SEO nell’era di AI Overview: come cambiano le regole del gioco
Come cambia la SEO con l’intelligenza artificiale di Google: strategie, contenuti e visibilità nell’era di AI Overview

AI Overview: la nuova frontiera della ricerca su Google
Google ha introdotto da marzo 2025 in Italia AI Overview, una funzionalità che sfrutta l’intelligenza artificiale generativa per fornire risposte sintetiche e strutturate direttamente nella pagina dei risultati. Diversamente dai tradizionali snippet, AI Overview combina informazioni da più fonti, offrendo un quadro completo e immediato, riducendo la necessità di cliccare su altri siti. Questa evoluzione trasforma la ricerca in una conversazione intelligente, dove Google anticipa i bisogni degli utenti e li guida in un’esperienza sempre più lineare.
AI Overview occupa tra il 42% e il 48% dello spazio visivo della SERP, posizionandosi sopra i risultati organici e spingendo più in basso i link tradizionali. Secondo un’analisi Ahrefs, da quando AI Overview è presente, il primo risultato organico ha perso in media il 34,5% di CTR. Le ricerche informative, in particolare, sono le più penalizzate.
Le nuove sfide SEO per le aziende
In questo contesto, essere primi su Google non basta più. L’obiettivo diventa essere scelti dall’AI come fonte autorevole da cui attingere. Per farlo, serve produrre contenuti:
- chiari e ben strutturati,
- orientati alla risposta,
- conversazionali e costruiti per intercettare l’intento dell’utente.
È necessario ripensare la strategia SEO, puntando su contenuti a valore, profondi, informativi, aggiornati. Serve anche diversificare le fonti di traffico, investire in brand awareness, e misurare la visibilità in modo più ampio e qualitativo rispetto al semplice CTR.
L’era delle “zero-click searches”
Con AI Overview aumentano le zero-click searches, cioè le ricerche che si esauriscono nella pagina dei risultati senza ulteriori azioni da parte dell’utente. Questo riduce il traffico diretto ai siti, ma apre un’opportunità: essere presenti all’interno delle risposte dell’AI significa accrescere brand awareness e autorevolezza, anche senza il clic. Occorre quindi ottimizzare i contenuti per l’AI, curando ogni dettaglio testuale, semantico e strutturale.
Query Fan-Out: una nuova complessità da gestire
Con AI Overview non cambia solo la forma della risposta, ma anche la profondità e l’ampiezza. L’intelligenza artificiale non si limita più a rispondere alla domanda che l’utente ha digitato, ma si spinge oltre, prevedendo una serie di domande correlate e costruendo una risposta più estesa, che abbraccia concetti laterali o approfondimenti indiretti.
Questa dinamica prende il nome di Query Fan-Out e porta con sé una nuova sfida: le aziende devono progettare contenuti in modo più ampio e sistemico, capaci di coprire interi cluster semantici, non solo keyword isolate. Serve una visione che sappia anticipare le esigenze dell’utente, proprio come fa l’AI, e organizzare le informazioni in modo strategico, chiaro, gerarchico. È questa capacità di leggere prima i bisogni e di costruire mappe informative articolate e coerenti che, oggi, fa la differenza in termini di visibilità, autorevolezza e impatto.
Strategia E-E-A-T
Google continua a premiare l’autorevolezza umana. In questo nuovo scenario, interessante è l'applicazione della strategia E-E-A-T:
- Esperienza: contenuti scritti da chi conosce davvero l’argomento.
- Competenza: dimostrazione di professionalità e approfondimento.
- Autorevolezza: segnali esterni che confermano la qualità dei contenuti.
- Affidabilità: chiarezza, trasparenza, aggiornamento continuo.
Chi lavora sulla costruzione di reputazione, sia a livello individuale che di brand, oggi ha un vantaggio competitivo reale.
Conclusione: più penetra l’AI, più serve visione umana
L’intelligenza artificiale cambia le regole, ma non sostituisce la strategia. La visibilità non passa più solo dal clic ma dalla rilevanza percepita da parte dell’AI. Cosa serve?
- progettare contenuti capaci di rispondere a domande complesse
- integrare una visione strutturata e sistemica
- misurare il successo anche in brand presence, menzioni e fiducia
Se vuoi capire come ripensare i tuoi contenuti e posizionarti nel nuovo panorama digitale,
iniziamo da una domanda: la tua azienda oggi è la risposta giusta ai bisogni del tuo target?
In B.Side aiutiamo le aziende ad affrontare questi cambiamenti con metodo, visione e strumenti concreti. Perché la SEO non è (solo) keyword, è parte di un posizionamento strategico, è reputazione digitale, è contenuto che crea connessioni.
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